Cerchiamo di capire qual è l’approccio migliore se “costretti” ad interagire con un cane sconosciuto.
Prima di tutto otteniamo il via libera del proprietario, informandoci se il cane potrebbe essere predisposto al nostro contatto oppure ha difficoltà a relazionarsi con gli umani (quindi meglio lasciarlo stare).
Con la maggior parte dei cuccioli tutto è più facile…… ci abbassiamo mantenendo un atteggiamento positivo e sarà il cucciolo a venire da noi per farsi coccolare.
Come noi umani anche i cani sono individui con differenti caratteri , con trascorsi di vita differenti e visto che non ne siamo a conoscenza le reazioni non sono sempre prevedibili. Prima di tutto non forziamolo diamogli la scelta se interagire con noi o meno, l’approccio deve essere calmo cercando di usare toni pacati senza fissarlo negli occhi.
A volte chiamarlo per nome può dargli sicurezza e potrà sentirsi più coinvolto .
Il cane ci darà dei segnali attraverso linguaggio del corpo ed alcuni in particolare ci dovranno far capire di lasciare perdere , ed ecco alcuni esempi:
– ci mostri denti e ringhia
– rigidità corporea
– orecchie particolarmente tese o tenute basse all’indietro
– coda bassa fra le zampe posteriori
– si nasconde dietro al proprietario
– indietreggia
– ci rivolge la schiena
Nel caso invece è a noi interessato permettiamogli di annusarci e se ci sembra tranquillo proviamo ad accarezzarlo con movimenti lenti prediligendo spalle, petto o il fianco verso di noi sempre senza invadere troppo il suo spazio.
Testa, coda e zampe vanno sempre evitate .
Se gradisce potete continuare altrimenti lasciatelo allontanare.